Author(s): Cecilia Cârja,Ioana Mihaela Bonda / Language(s): Romanian
Issue: 3/2010
Catechesi e cultura. Alcuni calendari ecclesiastici romeni di Transilvania
(secoli XIX–XX). Nella Transilvania di fine Ottocento ed inizio Novecento
circolavano nomerosi calendari, pubblicati sia a se stante, sia in supplemento presso
alcuni giornali romeni. I calendari erano difusi nell’ambito dell’intellettualità romena,
clero in primo luogo, sopratutto perchè rappresentavano trale poche pubblicazioni
periodiche che arrivavano nei villaggi. Le due Chiese romene della zona,
ortodossa e greco-cattolica, si sono interessate di pubblicare dei calendari in cui alle
informazioni specifiche, che riguardavano la divisione del tempo, si aggiungevano
elementi con cui fare la catechesi dei fedeli. Lo scopo dei calendari menzionati era di
organizzare in qualche modo tanto la vita religiosa dei fedeli, quanto quella sociale
ed economica. I calendari di questo tipo vengono solitamente stampati sia presso le
tipografi e delle istituzioni ecclesiastiche, sia in quelle che si trovavano sotto la loro
amministrazione. Ci siamo soffermati nel presente materiale su due calendari più
rappresentativi, il primo pubblicato a Blaj, nell’ambito della Chiesa greco-cattolica
e l’altro nel centro ortodosso di Sibiu. Questi calendari hanno ampiamente superato
il semplice ruolo di offrire dei dati cocernenti la divisione del tempo, si sono proposti
infatti di mettere in risalto l’identità confessionale tramite articoli di catechesi,
insieme alla presentazioni delle attività di alcuni vescovi, e non per l’ultimo consigli
pratici per i lettori. Attraverso informazioni variegati, presi da vari campi come geografi
a, etnologia, letteratura, psichologia, economia, i calendari hanno rappresentato
per lungo tempo un importante mezzo di educazione per i romeni di Transilvania.
Visto il gran numero di lettori, i calendari ebbero un influsso considerevole all’epoca
nell’ambito rurale e urbano allo stesso tempo. Presentando insieme le informazioni
proposte dalla Chiesa con quelle di tipo culturale laico, i calendari furono nonostante
le varie difficoltà, dei veri strumenti per la difusione della cultura nazionale.
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