Antonio Rosmini - od tego, co boskie, do Boga
Antonio Rosmini – from what is divine to God
Author(s): Umberto MuratoreSubject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Fundacja »Lubelska Szkoła Filozofii Chrześcijańskiej«
Keywords: Rosmini; God; religion
Summary/Abstract: Quando Antonio Rosmini iniziò a fare filosofia, il problema nuovo, che si respirava nell’aria, era quello posto qualche decennio prima da Kant: come superare lo scetticismo humiano – una specie di palude – in cui era scivolato il sensismo. Rosmini si accorge che le catégorie kantiane possono essere ridotte ad una sola, che egli chiama idea dell’essere. L’idea dell’essere è la conoscenza dell’essere in generale, dell’essere che non possiede ancora alcuna determinazione particolare tranne quella di essere, e si trova nel fondo di ogni pensiero umano. Si tratta di un’idea madre, che con l’aiuto della sensazione (data come materia nel sentimento) genera la forma di ogni altra idea. La conclusione rosminiana è che l’essere ideale è divino, ma non è Dio. Non c’è quindi né ontologismo, né panteismo, né immanentismo: c’è solo un annuncio aurorale dell’esistenza di Dio che però non rivela nulla della sua essenza. La presenza nell’uomo dell’essere ideale infinito innesta nell’uomo la disponibilità al soprannaturale, cioè ad una libera rivelazione di Dio: è in grado di spiegare razionalmente perché l’uomo è costituzionalmente in grado di accogliere Dio, capax Dei. Nell’uomo c’è dunque una religiosità naturale innata, un abozzo del cristianesimo naturale, preparazione e potenziale apertura alla religione rivelata. È un itinerario di pensiero, quello rosminiano, che pur viaggiando rigorosamente secondo la lógica della ragione naturale, finisce con l’approdare spontaneamente e lógicamente nella rivelazione. A suo parère, il cristianesimo ha il compito di ridare la giovinezza ad un occidente smarrito e devitalizzato, in modo che possa sostenere a testa alta un dialogo franco e costruttivo con le diverse culture che si riversano sul proprio terreno. Perché ciò avvenga, però, bisogna che gli intellettuali cristiani prendano coscienza della vastità del male, e dell’urgenza di intervenire. Oggi si fa pressante più che mai quella che Rosmini chiamava la carità intellettuale.
Journal: Człowiek w Kulturze
- Issue Year: 2006
- Issue No: 18
- Page Range: 15-41
- Page Count: 17
- Language: Polish