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OSOBA NIEPEŁNOSPRAWNA W KOŚCIELE
La persona handicappata nella Chiesa

Author(s): Robert Zapotoczny
Subject(s): Christian Theology and Religion, Theology and Religion, Pastoral Theology
Published by: Papieski Wydział Teologiczny
Keywords: persona disabile; Chiesa; sofferenza; valore della vita; catechesi

Summary/Abstract: La Chiesa considera l'handicappato nel fisico, nella mente o con altre carenze una persona particolarmente amata da Gesu Cristo. Dopo il 1989 se ne e sviluppata una vera consapevolezza e sono stati compiuti progres- si nell'educazione speciale , il che significa che la famiglia e con le altre istituzioni educative, sotto la guida della Chiesa, pud dare alla persona la possibilita di partecipare alla vita della fede e della grazia della salvezza. At- teggiamento ambita della Chiesa verso le persone disabili viene dalla conti- nuazione della missione di Gesu, che e la pienezza della Parola di Dio rivolta all'uomo. Questa Parola e piena di amore, perche Dio ha creato l'uomo per amore e per amore resta nel dialogo e nella cooperazione. Gesu si identifica con le persone povere dando loro lo stesso valore inalienabile (Mt 25,40). La persona disabile e chiamata a portare nel corpo e nella psiche la Passio- ne di Cristo. Il Santo Padre e consapevole del valore della vita dei disabili. Esprima costantemente la sua preoccupazione per chi mostra Cristo, spe- cialmente con la sua sofferenza. Una persona disabile come membro della comunita della Chiesa e anche chiamata a ricevere le esigenze della santita di base: lo strumento essenziale educativo della chiesa e la chatechesi. Giovan- ni Paolo II sottolinea che gli uomini handicappati monitorati a causa della loro particolare situazione, nella vita richiedono cure speciali, hanno diritto allo stesso modo dei loro coetanei di conoscere i misteri della fede. La Chie- sa cattolica in Polonia ha adottato e confermato le norme generali relative all'accoglienza delle persone disabili nel mondo e nella Chiesa. Il primo principio e quello di trattare un disabile come persona con diritti inalienabi- li. Questa affermazione deriva dal fatto che un essere umano ha il proprio, unico valore della dignita e della propria autonomia dal momento del con- cepimento e in ogni fase del suo sviluppo, indipendentemente dal loro stato di benessere fisico, mentale o spirituale. Il secondo principio - strettamente legato allo primo - e che una persona piena di disabilita e un soggetto che ha tutti i diritti, e si dovrebbe quindi agevolare la partecipazione alla societa e alla Chiesa. Questo e tutto cid che deve avvenire ai livelli e nei limiti delle capacita di ogni handicappato. Il terzo principio sottolinea che il livello di fede della societa si misura sulla capacita di proteggere i disabili con stima ed amore.

  • Issue Year: 22/2014
  • Issue No: 1
  • Page Range: 103-126
  • Page Count: 24
  • Language: Polish