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Dire Dio con la bellezza
Telling God by the means of beauty

Author(s): Giuseppina De Simone
Subject(s): Christian Theology and Religion
Published by: Studia Universitatis Babes-Bolyai

Summary/Abstract: Se è possibile dire Dio con la bellezza è prima di tutto e fondamentalmente perchè c’è un dirsi di Dio nella bellezza. Vale a tale proposito quanto afferma Heschel nella sua filosofia della religione: „Il pensiero di Dio non ha una facciata” (A.J. Heschel, L’uomo non è solo. Una filosofia della religione, Rusconi, Milano 1971, p. 133), pensare Dio è un pensare in Dio è sentirsi avvolti dalla sua onnipenetrante presenza. „Pensando a Lui, ci rendiamo conto che è attraverso di Lui che noi Lo pensiamo” (Ibidem, 134). Anche Scheler si muove in questa stessa linea quando sottolinea con forza che „tutto il sapere su Dio è sapere attraverso Dio” (M. Scheler, L’eterno nell’uomo, Fabbri, Milano 1972, p. 406). Non solo dunque tutto quello che noi possiamo dire di Dio, ma anche il modo del nostro dire trova la sua possibilità e i criteri della sua formulazione nel rivelarsi di Dio, nel suo venire incontro all’uomo perchè questi possa conoscerlo ed amarlo. Il dirsi di Dio è il manifestarsi del suo splendore, il suo lasciarsi sperimentare come sovrabbondante pienezza. Dio ci si mostra quale bellezza senza fine e oltre ogni misura, si comunica a noi nella bellezza. Ma la bellezza nella quale Dio si dice, nel suo permeare ogni fibra del reale è, per così dire, una bellezza ordinaria, è la trama stessa del vivere: una bellezza discreta, da imparare a riconoscere tra le pieghe dell’esistenza. A-l vesti pe Dumnezeu prin frumos. Dacă putem să-l vestim pe Dumnezeu prin frumos este pentru că Dumnezeu se dăruieşte în frumos. Cercetătorii au arătat că formele frumosului sunt schimbătoare în timp, supuse fiind creativităţii. Cu toate acestea există ceva dincolo de caracterul schimbător al formelor care permite recunoaşterea frumuseţii mereu noi şi totuşi perene. Ca să recunoaştem frumosul prin care Dumnezeu însuşi ni se dezvăluie trebuie să căutăm cu hotărâre frumuseţea, să învăţăm să o contemplăm (privind totul cu ochii spiritului), regăsind umilinţa şi fiind capabili să ascultăm. Mai mult, odată frumosul întâlnit şi gustat astfel, se cere transmis mai departe: trebuie să devenim martorii frumuseţii care ne uimeşte.

  • Issue Year: 52/2007
  • Issue No: 2
  • Page Range: 141-143
  • Page Count: 3
  • Language: Italian
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