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O Držićevoj poetici u znaku antiteze
On Držić poetics in the sign of antithesis

Author(s): Frano Čale
Subject(s): Literary Texts
Published by: Hrvatsko filološko društvo

Summary/Abstract: Sin dalle sue prime opere Marin Držić (1508-1567) manifesta una posizione non conformista e polemica nei riguardi della società ragusea e degli avversari conservatori del mondo letterario platoneggiante della sua citta. Le loro accuse contro il commediografo, noteci solo parzialmente dalla sua reazione, confermano l'originalità innovatrice e l'impegno con cui egli li provocò già nella sua prima commedia, andata perduta. Alcune sue osservazioni sulla natura dell'opera letteraria e sull'ispirazione, e l'affermazione che i critici sono incapaci di capire tale definizione perche «pazzi» tanto quanto credono essere «savi» - dunque identici, come dira nel prologo della commedia Dundo Maroje, ai «sedicenti uomini», cioe tali e quali ai senatori e ai ricchi mercatanti denunciati, nelle lettere di congiura a Cosimo I de' Medici, pure come «pazzi» che si credono «savi» - ben fanno argomentare come e perché e con quali intendimenti il Držić, in alcuni scritti minori. ci abbia rivelato le prime fonti di una sua poetica da ricostruire partendo appunto dalla citata antitesi. Nel termine positivo di quest a si riflettono infatti alcuni concetti fondamentali del pensiero rinascimentale (ingegno, sapienza, prudenza, ragio· ne) sulla misura dei quali veniva giudicato il nuovo uomo. Come altrove, cosi anche nelle due dediche e nell'epistola in oggetto, il Držić sostiene che la ragione è la più grande virtù del vero uomo, dote che manca ai «pazzi» ossia sedicenti uomini. Ed è un presupposto per la comprensione del tenta· tivo di congiura del commediografo raguseo e delle sue idee sulla lette· ratura.

  • Issue Year: 1977
  • Issue No: 1-3
  • Page Range: 47-61
  • Page Count: 15
  • Language: Croatian